3° Tappa: Tolentino - Montelupone (33 km)

495 m di dislivello + e 508 m di dislivello –

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Siamo partiti presto da Tolentino, il meteo questa volta ci ha dato una tregua, così abbiamo deciso di percorrere esattamente il tracciato della via lauretana, fermandoci come prima tappa all’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra nella riserva naturale Abadia di Fiastra.

È stato un monaco cistercense ad accoglierci e a metterci il timbro sul nostro passaporto, dopo averci permesso di visitare il meraviglioso chiostro e, con lo sguardo incuriosito dal nostro abbigliamento colorato (maglia rossa ..casco giallo!!) ed un rassicurante sorriso, ci ha augurato un buon cammino. E certi sorrisi donano energia come una buona colazione mattutina!

(seguendo la via Lauretana il traffico automobilistico è notevolmente ridotto, dunque la pedalata più sicura e piacevole)

Abbiamo pedalato in silenzio, in questa strada immersa nella natura, ci siamo ridestati dai pensieri solamente alla vista di Macerata in lontananza (la strada che arriva a porta Mercato è tutta in salita, ma comunque bella da percorrere poiché anche questa immersa nella natura)

Arrivati nella bella Macerata abbiamo pranzato, passeggiato e atteso l’orario giusto per la visita alle chiese e per richiedere il timbro.

Macerata ci ha regalato un po’ di riposo e soprattutto il piacere di conoscere due degli organizzatori del cammino Lauretano: Daniele e Giacomo, che ci hanno accolti con affetto e raccontato la loro passione per questo progetto, a cui si dedicano con grande impegno. Ascoltare la loro storia, le forti motivazioni con cui portano avanti la loro iniziativa ci ha fatto sentire ancora di più la felicità di esserci in quel momento e ha aggiunto un senso nuovo al nostro viaggio.

E il bagaglio si è riempito ancora!




Nel pomeriggio ci siamo di nuovo messi in sella destinazione l’alloggio suggeritoci per quella sera , che si trovava A Montelupone - località Cervare.

Anche la strada che abbiamo percorso da Macerata a Cervare ci ha fatto godere della natura e del silenzio della campagna, dopo l’intensa giornata vissuta a Macerata un paesaggio del genere ci ha permesso di riflettere su ogni piacevole avvenimento vissuto fino a quel momento del cammino.

Anche se... c’è da dire... la campagna marchigiana per chi pedala non perdona! e le salite si sentono tutte! nonostante la forza delle emozioni … ! oltre alla fatica le nuvole minacciose della perturbazione che stava arrivando, ci ha impensierito ..quindi abbiamo accelerato .. e rimandato le belle riflessioni della serata!

In realtà non per molto tempo … l’alloggio del terzo giorno, dopo aver pedalato sotto i nuvoloni neri e con il vento freddo,  ci è apparso come un’oasi piena d’acqua in un deserto, un luogo incantevole che non ci aspettavamo!

Premettendo che l’accoglienza offerta è stata impeccabile ovunque, in questo caso, abbiamo trovato comodità ulteriori e in più le bellezza stessa dell’alloggio ha fatto sì che ci sentissimo ancora di più seguiti, aiutati e coccolati durante il percorso.

È stato un vero regalo! Che speriamo almeno di esserci meritati!